Pensieri: Cicatrici
“Guardo tutto velocemente. Consumo ciò che vedo con noncuranza. Sel mio passato non ricordo nulla. Ho bisogno di vivere sempre più in fretta. Ho l’impressione che la vita mi sfugga. Sto perdendo la memoria ed il senso di ciò che faccio.
Vivo nel presente senza voltarmi mai indietro. Non ho nulla cui ancorare i miei sentimenti. Non ho tempo per mettere radici. Non ho tempo per affezionarmi ai luoghi e alle persone. Non ho tempo per amare, o per odiare.
Mi guardo allo specchio. E’ il primo gesto alla ricerca di di me. Guardo la mia faccia; ho già le rughe. Guardo questi segni che il tempo ha inciso sulla mia pelle. IL tempo che è passato e che mi ha tenuto compagnia nonostante la mia fuga dal tempo.
Guardo un pezzo dopo l’altro il mio corpo. Ho una cicatrice sotto il mento, un’atra sul ginocchio e due sul braccio. Ricomincio dalle storie delle mie cicatrici. Mi fermo, rallento pulsazioni, respirazione, parole, sguardi.
Dalla storia del mio corpo cancellato estraggo i miei primi ricordi…”
Anna